Paesaggi tra ombra e sole

Emma Ciardi , pittrice veneziana tra '800 e '900

titolo: Silver Green Si è trattato della prima importante mostra dedicata in tempi moderni a Emma Ciardi (Venezia 1879-1933), pittrice veneziana molto conosciuta e apprezzata al suo tempo che, richiamando l'esperienza della sua grande collega e concittadina Rosalba Carriera, porta nel mondo il linguaggio pittorico veneziano.
Figlia d'arte, suo padre Guglielmo e suo fratello Beppe sono pittori famosi, cresce in un ambiente dove l'arte č di casa e dove i familiari sono uniti da ideali comuni che ricordano le antiche generazioni di pittori della Serenissima (i Tiepolo, i Longhi, i Guardi) in cui l'ereditā artistica veniva tramandata di padre in figlio nel comune lavoro di bottega. Scomparsa prematuramente all'etā di cinquantaquattro anni, con lei se ne andava l'ultima componente di un "clan" che aveva tenuto per settant'anni la scena artistica veneziana con valori linguistici e formali che affondavano profondamente le radici nella cultura dell'Ottocento.

La mostra, una vera e propria antologica, č stata promossa e organizzata dal Comune di Mirano (Venezia) Assessorato alla cultura con la collaborazione dell'Assessorato alla cultura della Provincia di Venezia e il patrocinio della Regione Veneto. Curata da Mario Esposito e Myriam Zerbi la mostra ha ripercorso l'intero itinerario creativo dell'artista, presentando circa settanta significative opere provenienti da importanti Musei Nazionali (Roma, Firenze, Torino, Novara, Trieste, Udine e Venezia) e da alcune tra le pių importanti collezioni italiane, con lavori mai usciti dalle raccolte e presentati a Mirano per la prima volta al pubblico.

Il repertorio di immagini procede dalle tele del suo primo operare, come Tramonto alla Giudecca che risentono dell'influsso paterno sia nelle tematiche che per il linguaggio pittorico, fino a quelle della maturitā, con le grandi vedute inglesi (Chilham Castle) e i soggetti pių intimistici della campagna di Refrontolo nelle Prealpi trevigiane, che rivelano una inedita disposizione spirituale di Emma, presagio forse di una nuova fase operativa se il tempo gliene avesse concesso l'opportunitā.

Amante di parchi, giardini e ville, gira ora con sedia pieghevole, ombrello bianco e cavalletto per studiare il paesaggio dal vero, ora armata di macchina fotografica per fissare panorami che riporta sulla tela in studio per mezzo della quadrettatura.

La mostra č accompagnata da un catalogo (Canova editrice) con scritti di Isabella Reale, Myriam Zerbi e Mario Esposito che costituisce la prima monografia dedicata alla pittrice e si propone di offrire un quadro d'insieme del personaggio Emma Ciardi presentando, insieme a oggetti, fotografie, documenti che facciano rivivere la sua vicenda di donna e di artista. La mostra č sponsorizzata dall'Astoria vini di Refrontolo.