La Città di Mirano (Venezia) dedica a Lorenzo Mattotti, artista del fumetto e dell’illustrazione di fama internazionale, una grande mostra allestita nella Barchessa di Villa Giustinian Morosini e intitolata “Il Belvedere, fumetti e illustrazioni di Lorenzo Mattotti”.
L’esposizione, che prende il via il 16 novembre prossimo e si conclude il 14 dicembre, è composta da oltre cento opere che offrono al pubblico una panoramica articolata e suggestiva sulla trentennale produzione del disegnatore bresciano.
La sezione “fumetti” comprende sia tavole a colori di poemi grafici come “Fuochi”- pubblicato nel 1984, che racchiude già tutte le abilità narrative e figurative dell'autore - “La Zona Fatua”, “Labirinti”, “Caboto”, “Il rumore della brina”, “Lettere da un tempo lontano”, sia pagine in bianco e nero tratte da “Incidenti”, “Doctor Nefasto”,”Stigmate”, “L’uomo alla Finestra”, “Chimera”, “Il Santo coccodrillo”.
In mostra, anche numerose illustrazioni realizzate per le prestigiose riviste “The New Yorker”, “Le Monde de poche”, “Cosmopolitan”, per il Calendario dell’Eni del 2006, per manifesti pubblicitari, per libri dedicati all’infanzia: “Eugenio”, “Il sole lunatico”, “Grands Dieux”.
Uno spazio autonomo è riservato alle dodici immagini di grande fascino che Lorenzo Mattotti, con matite e pastelli, ha recentemente creato traendo spunto dal parco Belvedere della Villa Erizzo e dallo splendido giardino di Villa Giustinian Morosini di Mirano.
In esse l’artista non solo riproduce alcuni ambienti particolarmente scenografici - come la torretta neogotica, il fiume Muson, la chiusa dei mulini, la barchessa - ma soprattutto ne coglie l’essenza, ne cattura l’atmosfera, ne individua i silenzi, i profumi e le segrete sfumature.
Le dodici illustrazioni del Belvedere sono state raccolte in un imperdibile Calendario 2009 in modo che i panorami di Mirano accompagnino con una cadenza più rarefatta lo scorrere dei prossimi mesi.
Nella sala video della Mostra verrà inoltre proiettato il documentario “Mattotti”, prodotto dalla Mithil Production e diretto da Renato Chiocca, che contiene un’intervista all’autore oltre a esempi di suoi lavori e brani da cartoni animati da lui realizzati.
La mostra è stata presentata in una conferenza stampa alla quale sono intervenuti il Sindaco di Mirano Roberto Cappelletto, l’Assessore alla Cultura Annamaria Tomaello, l’assessore al Turismo Enrico Baschiera, il curatore Silvano Mezzavilla, l’art director Gabriele Cavazzano e il direttore organizzativo Mario Esposito.
“Partendo dalle dodici opere realizzate dal maestro appositamente per Mirano – ha spiegato il Sindaco - presentiamo una panoramica che mette in luce gli elementi più rappresentativi della sua ventennale attività artistica attraverso una novantina di tavole antologiche, arrivate da Parigi, dove il maestro vive. Proprio per il suo profilo internazionale lo abbiamo invitato a ispirarsi ai parchi della nostra città, che ha visitato in più occasioni la scorsa estate. Le dodici splendide tavole che poi ha dedicato a Mirano resteranno come segno oltre la durata dell’esposizione sia perché sono state riprodotte in un calendario su carta pregiata sia perché verranno citate nelle future pubblicazioni riguardanti Mattotti. Dal punto di vista promozionale stimoleranno di sicuro l’interesse per Mirano. La nuova amministrazione comunale che rappresento ha individuato proprio nello sviluppo del turismo e della cultura un percorso che consente di avere un ambiente più vivibile sia per gli ospiti che per i cittadini”.
“L’attività espositiva dell’anno si chiude con questa mostra di grande qualità che potrà far parlare di Mirano a livello internazionale”, ha aggiunto l’Assessora Tomaello.
L’Assessore Baschiera ha ribadito l’importanza della mostra per il turismo: “E’ necessario ricollocare Mirano al centro della realtà territoriale dopo 15 anni vissuti nel torpore spostando il baricentro finora esistente, con una vera e propria rivoluzione copernicana nel senso che non sarà più Mirano a ruotare intono al comprensorio del miranese ma sarà il comprensorio a ruotare intorno alla nostra città, stando attenti a non cadere nel vortice della Riviera del Brenta e nel rispetto della storia, della cultura e del turismo di Venezia. Questo cambiamento turistico-culturale può e deve solo manifestarsi e nascere con manifestazioni, mostre e eventi importantissimi come quello che inauguriamo sabato”.
Il curatore della mostra Silvano Mezzavilla ha sottolineato la duplice sfida che Mattotti ha affrontato quando ha accettato di realizzare le dodici poetiche illustrazioni di Mirano: “Per la prima volta nella sua produzione mancano le figure umane, alle quali è data la capacità di raccontare storie ed emozioni. Qui sono gli elementi naturali e del paesaggio che narrano le emozioni. L’altro aspetto riguarda i colori e si potrà ben cogliere in mostra: mentre nelle tavole antologiche dominano i toni caldi, nelle tavole inedite prevale il verde. L’artista ha lavorato sulle tonalità del verde sfruttandone la luminosità. L’ispirazione per le dodici tavole è venuta dai parchi e ville comunali tra cui la barchessa dove è allestita la mostra, quindi il visitatore potrà, spostando lo sguardo, confrontare le interpretazioni coi luoghi reali che le hanno ispirate”.
Gabriele Cavazzano ha fatto notare la cura con cui è stato realizzato il calendario catalogo su carta pregiata, in modo che anche la pressione dell’artista sul foglio sia evidente.
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