Mostra "Giocherellando con il mondo di Carlo Preti"
Notizia del 30.10.2012

Carlo Preti, insegnante, pittore, grafico pubblicitario, illustratore, creativo, ma soprattutto grande amico di Mirano per ciò che ha dato a questa città. L’aveva scelta come sua città di elezione lasciando la sua impronta inconfondibile in molte manifestazioni culturali. Il Zogo de l’oca de Miran e quasi tutti i disegni e le scenografie che accompagnano il Zogo in Piazza sono opera sua a iniziare dal 1974. Ma ogni Associazione di Mirano ha un qualcosa, marchio, manifesto o altro, creato da Carlo. E all’Istituto “8 Marzo”, dove insegnò per molti anni, ancora tutti lo ricordano con affetto e gratitudine.
Proprio per questa sua simbiosi con il mondo Miranese, il Comune di Mirano nel 2001 gli assegnò la cittadinanza onoraria. Nel 2002 il Comune organizzò la mostra “Carlo Preti e l’oca”, che riassumeva il percorso che aveva portato il Zogo de l’oca da evento artistico a diventare manifestazione novembrina d’eccellenza.
Questa nuova mostra che il Comune ospita è un omaggio per ribadire l’importanza della presenza artistica e culturale di Preti a Mirano e non solo. In mostra ci saranno opere rappresentative della sua variegata produzione. Preti Aveva il raro dono di saper trasformare una realtà quotidiana, a volte troppo scontata e grigia, in un mondo pieno di colore e poesia. La sua pittura è carica di colori vivaci e puri, caratterizzata da temi inusitati e originali, dapprincipio influenzata dalla Pop Art americana e dall’iper realismo. Attento e minuzioso osservatore, cercava i suoi soggetti nella città ed è affascinato dal microcosmo urbano, dai semafori, dalle gru, dalle edicole e li trasfigurava in oggetti preziosi posti nel mondo incantato delle favole.
Carlo, dopo gli anni della gioventù trascorsi a Venezia, si trasferì a Mestre e anche qui la sua presenza fu concreta ed è ancora visibile. Anche Mestre renderà omaggio all’artista con la mostra “La città di Carlo Preti” che sarà aperta al Centro Culturale Candiani dall’1 al 23 dicembre 2012.
Comune di Mirano e Pro Loco Mirano
Mostra “Giocherellando con il mondo di Carlo Preti”
Mirano – Villa Giustinian Morosini “XXV Aprile”
3 – 18 novembre 2012
Inaugurazione sabato 3 novembre 2012 - ore 18.00
Aperto da martedì a venerdì ore 15.30 – 18.00;
sabato e domenica ore 10.00 – 12.00 e 15.00 – 18.00. Carlo Preti
Carlo Preti è stato uno dei fondatori di serigrafia artistica “Studio 4” dove ha lavorato con grandi artisti: Capogrossi, Hundertwasser, Ceroli, Vedova, Hains, Gischia,……………..
Ha frequentato la scuola libera del nudo all’Accademia delle Belle Arti di Venezia. Ha partecipato a molte mostre collettive e concorsi. Numerose sono state le sue personali: Firenze, Padova, Trento, Busto Arsizio, Verona, Vittorio Veneto, Venezia, Mestre, Chioggia, Belluno, ...
Nel 1997 ha allestito una mostra antologica a Villa Pisani a Strà con più di cento opere. Nel 2003 le sue opere postume sono state esposte: ad agosto al Cavallino-Treporti presso la Conferenze Hall dell’Union Lido e a dicembre al Centro Candiani di Mestre.
Nel 2011 una sua bellissima Mostra è stata allestita nella sede della Bucintoro a Venezia.
Pro Loco Mirano
In questi ultimi quindici anni, la Pro Loco Mirano, nel programmare le proprie attività, ha avuto come scopo principale quello di salvaguardare e mantenere viva la storia e la tradizione del territorio.
Manifestazioni come il Zogo de l’Oca in Piazza e i Zoghi de quando gerimo putei sono stati fatti partendo proprio da queste motivazioni.
Un susseguirsi di attività di studio, recupero e divulgazione, hanno portato poi alla pubblicazione di alcuni libri come: Mirano e l’Oca dove viene raccontata la storia di questa città dal 1900 ad oggi o Sogni di Seta dove si parla di abiti e costumi della Belle Epoque.
Questa ricerca, ha dato origine anche a Mostre come l’interessante Mostra sul Tabarro, indumento che ha attraversato i secoli accompagnando la gente veneta nel trascorrere della loro vita; “Saluti da Mirano” un percorso di immagini di cartoline d’epoca che hanno permesso di immergersi e di rivedere la Mirano di inizio ‘900 e, infine, la spettacolare Mostra: “Xe Casca el Paron de Casa”, storia per immagini e racconti del crollo e della ricostruzione del campanile di San Marco”.
Questo cammino ha spinto ora a raccontare, attraverso le loro opere, la vita di chi, con il proprio lavoro, la propria inventiva e la propria dedizione è stato determinante nel costruire tutto ciò.