Biennale dell'incisione 2000

NEL SEGNO DEL PERSONALE
Quindici maestri dell'incisione dalla Slovenia

#

Il segno e la memoria, titolo della mostra, condensa in una formula emblematica, icastica, il tema conduttore dell'esposizione: il segno, atto formale di un'espressività mediaticamente personale, come epifania di una comune matrice europea che riaffiora nella memoria, individuale e collettiva dell'artista.

Più di cento autori italiani e sloveni, avvicinati da giovani di notevole talento selezionati per il Premio Tiepolo, presentano un rapido ma non per questo meno suggestivo passaggio attraverso gli sviluppi più maturi e consapevoli dell'arte incisoria contemporanea, tratteggiando una galleria dal respiro sorprendentemente inconsueto.
La Mostra, curata da Giorgio Trentin e Mario Esposito, si avvale di un Comitato Scientifico di notevole competenza che vede tra gli altri maestri riconosciuti dell'Arte incisoria, tra cui il Gianfranco Quaresimin, Mario Guadagnino, Giuseppe Fantinato.

Per Mirano, e l'Assessorato alla Cultura, una nuova importante occasione dopo la mostra su Bernardo Bellotto Incisore, per proporre al grande pubblico aspetti significativi di un arte nobile e raffinata non ancora così diffusa e conosciuta.
La partecipazione del Comune di Mirano al piano della Regione Veneto, Programma Interreg II Italia-Slovenia, in collaborazione con il Centro Internazionale di Arte Grafica di Lubiana, è anche occasione importante, unica in Italia, per avvicinare il lavoro della scuola di grafica lubianese che in quest'occasione riunisce il lavoro di ben tre generazioni di maestri incisori sloveni.

Il catalogo, edito a cura della Marsilio editori, segna un nuovo importante capitolo della storia dell'incisione contemporanea.